venerdì 21 maggio 2010

Berlusconi: "Ridurre la spesa pubblica - Ue ha vissuto sopra le sue possibilità"

Berlusconi: "Ridurre la spesa pubblica Ue vissuto sopra le sue possibilità"

A Roma incontro tra il presidente del Consiglio e il numero uno della Commissione Ue, Jose Barroso. "Obiettivo comune è la difesa della moneta unica". L'appello di Bruxelles: "Necessarie le riforme strutturali"


ROMA
- "L'obiettivo comune è la comune difesa della nostra moneta e questo richiede anche un coordinamento di tutte le nostre politiche economiche, tutte tese alla riduzione della spesa e dei costi pubblici". Lo ha detto Silvio Berlusconi al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il presidente della Commissione Ue, Jose Barroso. Il premier ha anche aggiunto: "C'è consapevolezza che nella Ue abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità". (nota: "ma vaff...")
Per il presidente del Consiglio "tutti i Paesi d'Europa hanno dei debiti importanti, e invece di chiudere i bilanci con un margine che consentisse una graduale riduzione del debito, hano sempre chiuso con un margine di deficit in più che ha aumentato il debito". Così ecco arrivare la paura per il caso Grecia e la necessità per Atene di prendere "provvedimenti di riduzione drastica dei suoi costi" mentre "noi abbiamo ritenuto di dare il nostro contributo all'aiuto alla Grecia, da parte di tutti i Paesi dell'euro". Nei giorni scorsi, infatti, la Commissione europea, l'Eurogruppo, la Bce e le 50 banche private dell'Unione europea ''hanno deciso di andare nella direzione dell'aiuto multilaterale''. Infine il premier italiano ha fatto professione di europeismo: se l'Italia è la nostra patria "di oggi", l'Europa sarà "quella di domani".

Barroso, invece, ha chiesto di eliminare "l'eccesso di spreco della spesa pubblica". Una misura per risanare i bilanci europei minacciati dalla crisi. Chiedendo, inoltre, "di procedere con le riforme strutturali rimandate". Barroso ha inoltre auspicato che "l'Europa continui ad esercitare la sua leadership all'interno del G20 portando avanti il progetto di una riforma dei mercati finanziari aumentandone, ovviamente in modo accettabile, il controllo". "E' proprio in momenti come questo che l'Europa può fare veramente progressi e passi in avanti" conclude il presidente della Commissione.

21 Maggio 2010

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