sabato 27 ottobre 2012

Berlusconi promet de "combattre la dictature des magistrats"

Le Monde.fr avec AFP | 

L'ex-chef du gouvernement italien, Silvio Berlusconi, a affirmé, samedi 27 octobre, qu'il se sentait "obligé" de rester en politique "pour réformer la planète justice", après sa condamnation à une peine de prison pour fraude fiscale. Certains"citoyens n'ont pas compris ce qui m'est arrivé", a-t-il déclaré sur l'une de ses chaînes de télévision, TG5. Plus tard dans la journée, il a également estimé que sa condamnation était "pire" que celle des scientifiques accusés d'avoir sous-estimé les risques avant le tremblement de terre de L'Aquila en 2009.

La condamnation des scientifiques est une véritable "folie", a déclaré le Cavaliere lors d'une conférence de presse, qu'il a donnée en fin de journée aux côtés de son principal avocat, Me Niccolo Gheddini, dans la superbe Villa Renaissance qui appartient à son groupe au nord de Milan. Mais, a-t-il ajouté, "ma condamnation est encore pire""Eux, au moins, se sont assis autour d'une table" pour évoquer les risques de séisme, "tandis que moi j'étais président du Conseil, je n'avais aucunpouvoir de gestion sur mon groupe", a-t-il expliqué.
"COMBATTRE LA DICTATURE DES MAGISTRATS"
Visiblement tendu, le magnat des medias a indiqué, les machoires serrées, qu'il allait désormais consacrer toute son activité politique "à combattre la dictature des magistrats""la république judiciaire". A cette fin, il restera le président du parti qu'il a fondé, le Peuple de la Liberté (PDL), mais il a confirmé qu'il ne se présenterait pas au poste de chef du gouvernement et que son parti organiserait des primaires.
Interrogé sur la légitimité d'une personne condamnée pour mener une telle croisade, il a rétorqué : "c'est non seulement juste, c'est un devoir pour qui jouit de la grande estime de millions d'Italiens", afin que "ce qui m'arrive n'arrive pas aux citoyens italiens". M. Berlusconi a par ailleurs livré une dure charge contre le gouvernement Monti – que son parti soutient au Parlement –, l'accusant de menerune politique dictée par la chancelière allemande, Angela Merkel. Mais interrogé sur un éventuel vote de défiance à l'égard du gouvernement Monti, il s'est montré prudent : "nous devons mettre sur la balance d'un côté la politique du gouvernement qui porte à une spirale récessive de l'économie" et de l'autre le fait qu'"un vote de défiance pourrait être pris d'une certaine façon par le monde de la finance" et hâterait la date des élections, prévues au printemps 2013.
Vendredi, le Cavaliere, 76 ans, a été condamné à une peine de quatre ans de prison pour fraude fiscale dans l'affaire Mediaset, peine réduite de facto à un an grâce à une amnistie. Il lui est aussi interdit d'exercer toute fonction publique pendant cinq ans. Ces peines ne sont toutefois pas exécutoires tant qu'un jugement définitif – après appel et arrêt de la Cour de Cassation – n'aura pas été prononcé. Or d'ici-là, les faits ont largement le temps d'être prescrits. Ses avocats ont déjà annoncé qu'ils déposeraient un recours en appel d'ici au 9 ou 10 novembre.
http://www.lemonde.fr/europe/article/2012/10/27/berlusconi-se-sent-oblige-de-rester-en-politique-apres-sa-condamnation_1782147_3214.html

LA MOLOTOV DI SILVIO CONTRO MONTI Col suo discorso alla Fidel Castro, Silvio torna caudillo


Lucia Annunziata




Fa venire in mente Fidel. Non il suo amico Confalonieri, ma il leader
caraibico, Castro.
C'e intanto un sapore sovietico in quella scenografia. Il tessuto rosso a
rami gialli alle spalle del Cavaliere durante la conferenza stampa , e'
identico al sipario ( restaurato pochi anni fa) di velluto rosso con
falce e martello ricamate in oro del Teatro Bolschoi. Da Fidel Silvio
sembra condividere ora l' inclinazione ai discorsi fiume, e lo spirito di
resistenza a qualunque prospettiva di abbandonare il potere.
Ma il vero castrismo di Berlusconi e' nei toni e nei contenuti.
L'intervento di Villa Gernetto e' a tutti gli effetti quello di un leader
non piu' Europeo, ma di un caudillo latinoamericano, con una forte
tensione antioccidentale. Lo dicono frasi del tipo: "Si deve porre fine a
questa situazione, e lo si fa cambiando totalmente la politica imposta
all'Italia dalla Merkel". O sottolineature di distanze personali, contro
"Merkel e Sarkozy che con i loro "sorrisetti" hanno assassinato la mia
credibilità internazionale".
Il Cavaliere che abbiamo visto in conferenza stampa si e' ripresentato con
gli abiti del rivoluzionario populista di un tempo: "Intendo dedicare la
massima parte del mio tempo al mio paese e continuare nell'opera di
modernizzazione e cambiamento con cui mi sono presentato agli italiani nel
1994". Per annunciare l'obiettivo principale della sua rivolta di oggi:
Mario Monti.
In effetti , il ritorno di Silvio dopo tre ( ma significativi) giorni
contiene un cambiamento che avra' un impatto su tutto lo scenario
italiano. Il capo del Pdl che tre giorni fa aveva annunciato di non
ripresentarsi come premier, era un leader che cercava di passare alla
storia per il suo senso delle Istituzioni, un padre della patria in
pectore il cui sacrificio era servito a costruire un altro pezzo di
Europa. Il Berlusconi che torna e' un uomo che lavorera' contro l'attuale
europa e l'attuale Premier .
Le conseguenze di questo ulteriore giro di scenario potremo misurarle fin
dalle prossime ore ( che sara' delle primarie, che faranno I moderati,
potra' il Pd lasciare a Berlusconi l'antimontismo? ). Ma da subito
possiamo svelarvi che nella giornata del No Monti Day, e' stata la Molotov
di Silvio quella che ha davvero raggiunto Palazzo Chigi.

Silvio Berlusconi in conferenza stampa: "Dedicherò il mio tempo a cambiare l'Italia". E attacca Monti: "Con lui recessione senza fine"

Pubblicato: 

Prima la decisione di non ricandidarsi, poi la condanna a 4 anni per il processo Mediaset, ora la frase "in campo per riformare la giustizia" che significa una nuova, ennesima, discesa politica dell'ex premier Silvio Berlusconi. Tanto da dar vita, su twitter, all'hashtag #ancoratu.
In Villa è stato accolto da un applauso. Nelle prime file siedono, fra gli altri, Michela Vittoria Brambilla, Daniela Santanchè, Paolo Romani, Tiziana Maiolo e Roberto Lassini (che è stato indagato per i manifesti con scritto 'Via le Br dalle Procure'), il coordinatore lombardo del Pdl Mario Mantovani e Nicolò Ghedini. Ecco le sue parole (diretta video):
CONFERMO CHE NON MI CANDIDO "Confermo, non mi presento alla presidenza del consiglio in modo da facilitare l'assemblazione di tutti i moderati". "Si terranno nel nostro partito le primarie, sarà un confronto di personalità e idee molto positivo da cui arriveranno protagonisti degni di rappresentare i moderati al governo".
VOGLIO DEDICARE MASSIMA ATTENZIONE AL PAESE"Intendo dedicare la massima parte del mio tempo al mio Paese e continuare l'opera di modernizzazione che ho iniziato nel '94''
SENTENZA INCREDIBILE "Ieri il tribunale di Milano ha presentato una sentenza che ho già definito non solo inaspettata ma incredibile e intollerabile nella quale vengo presentato come un individuo, nonostante la mia storia, dotato di naturale capacità a delinquere. Non credo di poter accettare una cosa del genere, credo si sia passato il limite".
GERMANIA Berlusconi parla dei rapporti con Germania e Francia. "La Germania ha forzato il Consiglio dei capi governo ad alcune decisioni che io non ho mai condiviso". "Ho deciso di dire qui le cose che non ho mai palesato, ma che fanno parte della realtà. A partire dal comportamento egemonico della Germania all'interno dell'Unione europea", che " dovrebbe essere "solidale e non egoistica, come invece viene intesa dalla sua dirigenza". "I sorrisi di Sarkozy e della Merkel" sono stati "il tentativo di assassinio della mia credibilità internazionali"
IL PIL E LA RECESSIONE "Il nostro pil emerso deve essere sommato al pil sommerso, è una caratteristica della nostra economia, è prodotto. Così noi si andava a oltre 2 mila miliardi di pil e si scendeva sotto il 100% del debito. L'Italia si pone al secondo posto per solidità economica dopo la Germania". Per questo motivo imporre allIitalia misure rigide volute dal fiscal compact "significa portare l'economia alla recessione".
MONTI DOVEVA CAMBIARE LA COSTITUZIONE "Il governo dei tecnici ebbe per nostro preciso invito il compito di cambiare la costituzione. Ma nessuno di questi cambiamenti è stato presentato"
TECNICI HANNO ADOTTATO EGEMONIA GERMANIA E CI PORTANO A SPIRALE RECESSIONE "Il nostro governo dei tecnici ha adottato al 100 per 100 le indicazioni della Germania egemone, anche sul piano dell'economia. Il governo dei tecnici ha introdotto misure che portano l'economia in una spirale recessiva"
STATO DI POLIZIA TRIBUTARIA "Le misure messe in atto dal governo Monti sono quasi una "estorsione fiscale tipico di uno Stato di polizia tributaria"
ABROGARE IMU Abrogazione dell'Imu e impegno" a non mettere mai alcuna tassa sulla casa, che costituisce "il pilastro sicuro per ogni famiglia"
DITTATURA DEI MAGISTRATI: "E' UNA MAGISTRATO CRAZIA" "Basta con sentenze incredibili, questa è una magistratocrazia"
SENTENZA IERI PIU' FOLLE DI QUELLA DEL TERREMOTO "La sentenza che mi riguarda è ancora più folle di quella relativa ai magistrati"
"DECIDEREMO SE TOGLIERE FIDUCIA A GOVERNO MONTI" Silvio Berlusconi ha annunciato in conferenza stampa "che nei prossimi giorni, assieme ai miei collaboratori, decideremo se continuare o togliere la fiducia al governo"
"IO RESTO IN CAMPO" "Io non discendo in campo ma resto in campo perché non mi sono mai ritirato. Mi sono ritirato dalla candidatura alla presidenza del Consiglio. Continuerò a essere presidente del mio movimento - ha aggiunto - e lavorerò per assumere le decisioni con gli altri esponenti".
PRIMARIE PDL APERTE A TUTTI TRANNE CHE A ME "Le primarie del Pdl sono aperte a tutti tranne che al fondatore del Pdl"
PROCESSO RUBY SI BASA SU STUPIDAGGINI Il processo Ruby è un "procedimento scandaloso che si basa su delle stupidaggini"
TORNA IN TV "PRONTO AD ANDARE DA VESPA" "Riprenderò le mie presenze e interviste, la prego di volere comunicare al signor Vespa che sono disponibile ad accettare un invito".
MONTI? NON C'E' PIU' SPAZIO PER GOVERNO TECNICO "Mario Monti, se crederà di partecipare alle elezioni e di farsi eleggere a candidato premier, potrà svolgere il ruolo di presidente del Consiglio. Non credo che dopo questa sospensione di democrazia del governo tecnico ci sia ancora il posto e lo spazio per una indicazione per chiamata e non per elezione"
CON CASINI E MONTEZEMOLO UNIAMOCI PER BATTERE SINISTRA"Casini e Montezemolo sono da
considerarsi parte del centrodestra e solo le persone che non hanno buon senso non capiscono che un rassemblament dei moderati può battere la sinistra".

Berlusconi Is Found Guilty of Tax Fraud



Italian politics


Four more years


ON OCTOBER 26th, Italy’s former prime minister was found guilty of tax fraud. There was nothing new in this. He has been convicted three times before. But the Italian legal system is lenient (and it was made even more lenient by Mr Berlusconi’s government). Each time, his convictions—if not overturned on appeal—were ‘timed out’ by a statute of limitations.
On this occasion, Mr Berlusconi was given four years in jail. But (speaking of leniency) three were immediately knocked off by a retrospective 2006 amnesty. And there is scant chance the 76 year-old billionaire politician will serve what is left of his sentence.
Under Italian law, he has the right to two appeals before his conviction can be enforced. The appeals could take years to hear and it is a safe bet that before they have been completed, probably at the end of 2013 or the start of 2014, the whole process will be rendered futile by the time limits.
Yet, despite all this, and the fact that Mr Berlusconi had confirmed only two days earlier that he did not intend standing for prime minister in the next general election, his conviction made the front pages of news web sites as far away as Buenos Aires. Notwithstanding terrible violence in Afghanistan and Syria on Friday, both the BBC and Die Welt chose to give the top slot to Mr Berlusconi’s legal setback.
There is more to this than journalistic nostalgia for a leader who was nothing if not newsworthy. It reflects an increasingly sharp difference between internal and external perceptions of what is happening in Italy.
For months now, Italians have been consigning Mr Berlusconi and his works, if not to history, then to irrelevance. At first, he seemed not to realise what was happening. In June, appalled by the decline in support for his party, the People of Freedom (PdL), he drew the conclusion that it was because it no longer had the benefit of his undoubted charisma (last year, after losing his majority in parliament and stepping down as prime minister, Mr Berlusconi gave up the leadership of the PdL). He implied—indeed, all but announced—that he was coming back to take over the reins.
But his party’s ratings in the opinion polls continued stubbornly to fall. And in recent weeks it has looked as if a decline could be turning into a plunge: in several recent surveys, the PdL has garnered less support than the Five Star Movement of the comedian and blogger, Beppe Grillo.
The old Berlusconi magic is just not working. And his announcement on October 24th that he was standing aside marked a reluctant acceptance of something that has long since been clear to most of his fellow-Italians: that his long ascendancy over the public life of his country is at an end.
It does not, however, mean his courtroom woes are also at an end. Or that they will fail to increase the problems facing the PdL. Mr Berlusconi is a defendant in three other trials. By far the most discomforting is one in Milan in which he is accused of paying for sex with an underage girl and then covering up the alleged offence by taking improper advantage of his position as prime minister. For the ever-smiling tycoon, as for his party, the worst may yet be to come.