giovedì 19 febbraio 2009

Mills - Berlusconi

Mills pagato da Berlusconi

Cari Italians, da Corriere.it del 17 febbraio:

«Mills fu corrotto "con almeno 600 mila dollari" da Silvio Berlusconi per testimoniare il falso in due processi al fondatore della Fininvest. Il legale è stato inoltre interdetto per cinque anni dall'esercizio dei pubblici uffici e dovrà risarcire 250 mila euro alla presidenza del Consiglio, costituita parte civile». Dunque, Mr.B lo paga 600 mila dollari per mentire. Lui mente ma poi lo beccano. Mr.B viene eletto, fanno il lodo Alfano, e Mr.B da presidente del Consiglio, si vede restituire 250 mila euro dal corrotto. Vuoi vedere che vanno in appello per farsi ridare anche il resto?
Antonio Calò, bagheera_76@hotmail.com
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-02-18/02.spm

Processo Mills - Berlusconi (El Pais)


La empresa de Berlusconi sobornó al abogado Mills

El abogado británico David Mills fue condenado ayer por un juez de Milán a cuatro años y medio de cárcel por corrupción en acto judicial. Los magistrados consideran probado que Mills fue corrompido por Fininvest, la empresa de Silvio Berlusconi, que le pagó 600.000 dólares (460.000 euros) por testificar en falso a favor del hoy primer ministro durante dos juicios por corrupción celebrados contra Berlusconi.

El hoy primer ministro italiano fue imputado como presunto corruptor de Mills en el proceso, pero se ha librado de ser juzgado gracias al laudo Alfano, llamado así en honor del ministro de Justicia actual, Angelino Alfano, quien elaboró hace unos meses la norma ad hoc que impide procesar a los cuatro altos cargos de la República italiana en el curso de su mandato. Esta ley, aprobada ya por el Parlamento, está siendo examinada en este momento por el Tribunal Constitucional.
El caso Mills originó un escándalo político en Reino Unido que acabó con la dimisión de la esposa del abogado, ministra de Cultura del Gobierno de Tony Blair. Paradójicamente, el letrado ha sido condenado además a indemnizar con 250.000 euros a la parte civil de la Presidencia del Consejo de Ministros, es decir, a Berlusconi.
La sentencia proyecta una sombra inquietante sobre los usos judiciales de Il Cavaliere. Según el tribunal, los 600.000 dólares pagados a Mills por Fininvest en 1998 sirvieron para comprar el testimonio favorable del abogado en los procesos por comisiones a la policía fiscal y en el caso All Iberian, con el fin de exculpar a Berlusconi.
"En un país normal", dijo ayer Antonio di Pietro, líder de Italia de los Valores, "el presidente del Consejo habría presentado ya la dimisión". "Si hay un corrupto, hay un corruptor. Pero ya se sabe cómo son las cosas en Italia".



Processo Mills - Berlusconi (Corriere della Sera)


La sentenza

IL LEGALE E LA FININVEST
«Mills corrotto» Condannato a 4 anni e mezzo
MILANO - Condanna a 4 anni e 6 mesi per l' avvocato inglese David Mills. L' accusa: fu corrotto da Berlusconi per testimoniare il falso in due processi. «Congelata» la posizione del premier dalla legge Alfano ora al vaglio della Corte Costituzionale.

A PAGINA 21 Guastella
(soltanto questo sulla prima pagina del CdS !) - (senza la foto)

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L' avvocato Ghedini:
«Tutto prescritto e il verdetto era annunciato»


MILANO - «Questa sentenza non consente di dire che Silvio Berlusconi è un corruttore perché il capo di imputazione sostiene che l' avvocato David Mills ha ricevuto il denaro da Bernasconi. Dovremo leggere le motivazioni per verificare se i giudici hanno ritenuto l' esistenza di un collegamento diretto tra Bernasconi e Berlusconi in relazione a quel passaggio di soldi. Allo stato, l' immediata equazione Mills-Berlusconi non esiste». L' onorevole Niccolò Ghedini (Pdl) come avvocato ha difeso il premier nella prima parte del processo Mills e precisa che questa operazione «è una circostanza processualmente non verificata». Questo perché, spiega, «Berlusconi è uscito a metà del processo e di conseguenza questa sentenza non lo riguarda direttamente». In ogni caso, «la decisione non ha nessun peso reale perché - aggiunge - era ampiamente da noi annunciata e denunciata molto tempo prima. Su questo non ho avuto dubbi sin dall' inizio, dato che sono convinto che nessun tribunale, tranne questo, potrebbe in astratto condannare Silvio Berlusconi. Sono tranquillo e sicuro che, quando il processo ricomincerà, sarà assolto perché il fatto non sussiste. Così come lo sarà Mills nel processo di appello». Ottenere questo obiettivo sarà possibile, secondo il legale-deputato, solo se «troveremo un tribunale non prevenuto che ci consentirà di ascoltare i testimoni che avevamo chiesto e che valuterà la documentazione da noi depositata». Per ora, «chi come Di Pietro diffama Berlusconi si ricordi cosa dissero per il processo Sme nel quale poi il premier è stato assolto». Quando un giorno il processo dovesse riprendere, la difesa non esclude la possibilità di rinunciare alla prescrizione. Anche se Ghedini è convito che già ora il reato sia «ampiamente prescritto» e che «il tribunale ha ritenuto che così non fosse solo seguendo in maniera incredibile la singolare idea della Procura secondo la quale la corruzione si concretizza quando uno spende il denaro, non quando lo riceve. Si può pensare a rinunciare alla prescrizione nel caso in cui ci sia un tribunale che lasci alla difesa la possibilità di esercitare i suoi diritti. Valuteremo al momento opportuno».
Guastella Giuseppe
Milano «Prese i 600 mila euro per la falsa testimonianza sul Cavaliere»
«C' è stata la corruzione» Mills condannato a quattro anni e mezzo
La difesa: non è dimostrato il legame con Berlusconi Per la giuria avrebbe «mentito o taciuto su ciò di cui era a conoscenza sul ruolo di Berlusconi nelle società offshore»
MILANO - Quanto pesano 4 anni e 6 mesi di condanna per corruzione in atti giudiziari di un testimone? Molto per il teste corrotto David Mills, se resta esposto alla legge che vale per (quasi) tutti. Meno per il suo ipotizzato corruttore Silvio Berlusconi, se indirettamente solo per lui la sentenza rimbalza sullo «scudo Alfano». È infatti dietro la protezione assicurata alle quattro più alte cariche istituzionali dalla legge promossa dal ministro della Giustizia di Berlusconi, che il presidente del Consiglio (la cui posizione fu appunto «congelata» mesi fa dalla legge Alfano ora al vaglio della Corte Costituzionale) si ripara dai 4 anni e mezzo inflitti invece ieri dal Tribunale di Milano all' avvocato d' affari inglese David Mills, creatore negli anni ' 80 e ' 90 delle società offshore (come All Iberian) di cui Fininvest nei bilanci negava la paternità. Dal punto di vista della ricostruzione storica in primo grado, infatti, la sentenza stabilisce che dalla galassia del gruppo Fininvest/Mediaset siano stati stanziati (tramite un top manager scomparso nel 2001, Carlo Bernasconi) 600.000 dollari a favore di Mills affinché l' avvocato inglese, deponendo il 20 novembre 1997 nel processo al Cavaliere per le tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza e il 12 gennaio 1998 nel processo All Iberian per i falsi bilanci Fininvest e i finanziamenti illeciti al leader psi Bettino Craxi, fosse un teste mendace o reticente: e cioè affinché «affermasse il falso e tacesse in tutto o in parte ciò che era a sua conoscenza in ordine al ruolo di Berlusconi nella struttura di società offshore (Fininvest group B) creata dallo stesso Mills fuori bilancio e utilizzata nel tempo per attività illegali e operazioni riservate della Fininvest» (come i 10 miliardi di lire a Craxi e i 434 mila dollari al giudice Squillante nel 1991). Soldi in «regalo» a Mills, per dirla con le sue stesse parole nella lettera del 2004 al suo fiscalista inglese Bob Drennan, per aver «tenuto mister B. fuori dal mare di guai in cui l' avrei buttato se soltanto avessi detto tutto quello che sapevo». L' idea che a Palazzo Chigi possa sedere un corruttore di testimoni non significa che dal punto di vista pratico Berlusconi debba temere alcunché nel caso in cui la Consulta in autunno dovesse bocciare come incostituzionale la legge Alfano e «scongelare» il processo al premier. Le udienze riprenderebbero, ma non dalla fine alla quale era ormai giunte quando la sua posizione fu stralciata da quella di Mills e sospesa, bensì da zero e davanti a un nuovo Tribunale, giacché i giudici Gandus-Dorigo-Caccialanza, ieri pronunciatisi sul Mills, per legge diventano incompatibili a giudicare il coimputato Berlusconi sullo stesso fatto: e la prescrizione del reato, già accorciata nel dicembre 2005 da un' altra legge varata da una maggioranza di Berlusconi (la ex Cirielli), calerà a metà 2010 anche dopo la controversa contestazione suppletiva formulata dal pm Fabio De Pasquale per agganciare la prescrizione alla data di utilizzo nel 2000 dei soldi da parte di Mills, anziché alla data di ricezione dei soldi nel 1998. E per il 2010 è impossibile che un nuovo processo a Berlusconi faccia in tempo a completare i tre gradi di giudizio, forse nemmeno il primo. Diversamente che sul piano della ricostruzione storica, peraltro, dal punto di vista giuridico non sarebbe corretto accreditare già per automatico che Berlusconi sia tecnicamente considerabile come corruttore di Mills. Sia perché in teoria (come anni fa per le tre tangenti pagate dal capo dei servizi fiscali Fininvest alla Gdf, o per i 434 mila dollari Fininvest da Previti al giudice Squillante) i giudici in motivazione potrebbero anche ritenere che la corruzione di Mills sia avvenuta, seppure nell' interesse di Berlusconi, a sua insaputa o comunque non su suo ordine. Sia perché una delle prove più forti a carico di Mills, mai fattosi interrogare dal Tribunale, è stata la sua confessione ai pm il 18 luglio 2004: prova proceduralmente utilizzabile nei confronti di Mills che fece quelle ammissioni (peraltro poi confusamente ritrattandole), ma non utilizzabile contro il coimputato Berlusconi perché i legali del premier rifiutarono, come la legge consentiva loro, di prestare il consenso. Nell' immediato, invece, si materializza l' inconsueta situazione per la quale la Presidenza del Consiglio, istituzione titolare per legge dell' interesse della collettività all' imparziale esercizio della giustizia leso dalla corruzione di giudici o di testimoni, ottiene dal Tribunale di essere risarcita da Mills con 250.000 euro per i danni morali arrecatile da una condotta che Mills (teste corrotto) avrebbe attuato in concorso necessario proprio con la persona fisica dell' attuale Presidente del Consiglio. Luigi Ferrarella lferrarella@corriere.it ' 98 L' anno in cui sarebbe avvenuto il passaggio di denaro a favore di Mills * 2 I processi in cui Mills ha testimoniato: sulla Guardia di Finanza e su All Iberian la giuria e la sentenza.
Ferrarella Luigi

Processo Mills - Berlusconi (Int. Herald Tribune)

British lawyer convicted of shielding Berlusconi
By Rachel Donadio
Published: February 17, 2009
ROME: In one of the most high-profile Italian corruption trials, a British lawyer was found guilty Tuesday for lying under oath to protect Prime Minister Silvio Berlusconi.
A Milan court sentenced David Mills to four years and six months in prison for taking $600,000 in 2000 in exchange for providing favorable testimony in two trials against Berlusconi in the late 1990s.
Mills was not present for the sentencing. In a statement issued by a London public relations firm, he said he would appeal the decision. "I am innocent, but this is a highly political case," he said.
Berlusconi, 72, was a co-defendant in the case until last year, when Parliament passed a law granting Italy's top political officials immunity from prosecution.
Under Italian law, Mills will not be sent to prison until the case goes through two more levels of appeals. It remains to be seen whether the appeals process will take place before 2010, when the statute of limitations in the case runs out.
In December, prosecutors asked that Mills be sentenced to four years and eight months in prison for providing false testimony in trials in 1997 and 1998 relating to off-shore companies that Mills helped set up in the '90s for Berlusconi's holding company Fininvest.
Milan prosecutors began investigating Mills in 2004 after a tip-off from the authorities in London, where Mills's tax accountant had come forward with concerns about potential improper use of funds.
In 2004, Mills wrote to his accountant, Bob Drennan, concerned about the tax status of a payment from Berlusconi.
In a letter to Drennan, Mills wrote: "I told no lies, but I turned some very tricky corners, to put it mildly, and so kept Mr B. out of a great deal of trouble he would have been in had I said all I knew," according to a copy of the letter posted on the Web site of the British newspaper The Guardian.
The accuracy of the letter posted online was confirmed by prosecutors.
In July 2004, Mills told Milan prosecutors that the letter was accurate, and that he had received $600,000 from Berlusconi in recognition for providing favorable testimony.
But later that year, Mills retracted his statement.
In a statement to the court last month, Mills apologized to Berlusconi and said he had never been corrupted.
Berlusconi has been convicted of corruption several times, only to see the charges overturned on appeal. He has repeatedly accused the judiciary of unjustly targeting him.
Berlusconi has also tried unsuccessfully to have the judge hearing the Mills case, Nicoletta Gandus, removed, saying that she is politically motivated.
On Tuesday, Berlusconi's lawyer, Niccolò Ghedini, called Gandus "a member of the far left" and said the ruling was "fanciful" and not supported by the evidence.
Mills is the estranged husband of Britain's Olympics minister, Tessa Jowell, who in a statement issued by her office Tuesday said: "This is a terrible blow to David, and although we are separated I have never doubted his innocence."
Under Italian law, the court has three months to issue its reasoning.
In a statement, Mills said, "The judges have not yet given their reasons for their decision, so I cannot say how they dealt with the prosecutor's own admission that he had no proof."
The prosecutor in the Mills trial, Fabio de Pasquale, has challenged the legality of the law granting Berlusconi immunity. The Italian Constitutional Court has not yet ruled on the matter.

http://www.iht.com/articles/2009/02/17/europe/rome.php

Processo Mills - Berlusconi (The Guardian)

DAVID MILLS JAILED FOR ITALIAN CONNECTION

You can sense a little schadenfreude in the analysis of the downfall of David Mills in the press today, after he was sentenced to four and half years in an Italian prison over corruption charges aimed at Silvio Berlusconi .
The estranged husband of the Olympics minister, Tessa Jowell, said he would appeal against the sentence for taking £400,000 as a reward for withholding court testimony to help Italy's prime .
In a statement Mills said that he was very disappointed by the verdict: "I am innocent, but this is a highly political case."
"I am hopeful that the verdict and sentence will be set aside on appeal, and am told that I will have excellent grounds," he said.
The Independent, taking some delight, offers the best intro: "In a court hearing lasting less than one minute, David Mills, the tax lawyer, former Camden councillor amd estranged husband of Tessa Jowell, was sentenced to four and a half years in jail for taking 600,000 euros in exchange for withholding testimony that could have damaged the Italian prime minister Silvio Berlusconi."
The Guardian's political correspondent Allegra Stratton looks at the ramifications the situation has had for Jowell.
"Remortgaging and hedge funds ... these mechanisms and devices are now the lingua franca of the economic downturn, but then the story was remarkable mostly for the size of the loan and the nature of the clients. Talk of £400,000 gifts and paperwork signed without questioning offended feminists and the frugal alike.
"'As the feminist you are, are we to believe that you signed for a mortgage loan on your house for your husband, without knowing exactly how it was going to be paid back?' Woman's Hour presenter Jenni Murray asked Jowell.
"Jowell had, it seemed to one anonymous Labour MP briefing at the time, "laid down her husband for her cabinet job". On hearing these reports of her intended split, Jowell said she was 'nearly sick'."
In another analysis piece, Peter Popham, in the Independent, questioned how it could have all gone so wrong.
"Brilliant and extroverted, master of four languages and the clarinet, the man sentenced to four and a half years in jail by a court in Milan yesterday is one of the best connected lawyers in Britain, with a network of influential friends and relations, most of them on or around the summit of new labour ... how did such a gifted, clever, well-connected man land in such a scrape?"
The Guardian: Fortunes of a spouse in the spotlight
The Independent: Convicted of bribery, Jowell's husband faces four years in jail
The Independent: The brilliant, well connected lawyer who was too impulsive for his own good

http://www.guardian.co.uk/uk/2009/feb/18/7