giovedì 19 febbraio 2009

Processo Mills - Berlusconi (Corriere della Sera)


La sentenza

IL LEGALE E LA FININVEST
«Mills corrotto» Condannato a 4 anni e mezzo
MILANO - Condanna a 4 anni e 6 mesi per l' avvocato inglese David Mills. L' accusa: fu corrotto da Berlusconi per testimoniare il falso in due processi. «Congelata» la posizione del premier dalla legge Alfano ora al vaglio della Corte Costituzionale.

A PAGINA 21 Guastella
(soltanto questo sulla prima pagina del CdS !) - (senza la foto)

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L' avvocato Ghedini:
«Tutto prescritto e il verdetto era annunciato»


MILANO - «Questa sentenza non consente di dire che Silvio Berlusconi è un corruttore perché il capo di imputazione sostiene che l' avvocato David Mills ha ricevuto il denaro da Bernasconi. Dovremo leggere le motivazioni per verificare se i giudici hanno ritenuto l' esistenza di un collegamento diretto tra Bernasconi e Berlusconi in relazione a quel passaggio di soldi. Allo stato, l' immediata equazione Mills-Berlusconi non esiste». L' onorevole Niccolò Ghedini (Pdl) come avvocato ha difeso il premier nella prima parte del processo Mills e precisa che questa operazione «è una circostanza processualmente non verificata». Questo perché, spiega, «Berlusconi è uscito a metà del processo e di conseguenza questa sentenza non lo riguarda direttamente». In ogni caso, «la decisione non ha nessun peso reale perché - aggiunge - era ampiamente da noi annunciata e denunciata molto tempo prima. Su questo non ho avuto dubbi sin dall' inizio, dato che sono convinto che nessun tribunale, tranne questo, potrebbe in astratto condannare Silvio Berlusconi. Sono tranquillo e sicuro che, quando il processo ricomincerà, sarà assolto perché il fatto non sussiste. Così come lo sarà Mills nel processo di appello». Ottenere questo obiettivo sarà possibile, secondo il legale-deputato, solo se «troveremo un tribunale non prevenuto che ci consentirà di ascoltare i testimoni che avevamo chiesto e che valuterà la documentazione da noi depositata». Per ora, «chi come Di Pietro diffama Berlusconi si ricordi cosa dissero per il processo Sme nel quale poi il premier è stato assolto». Quando un giorno il processo dovesse riprendere, la difesa non esclude la possibilità di rinunciare alla prescrizione. Anche se Ghedini è convito che già ora il reato sia «ampiamente prescritto» e che «il tribunale ha ritenuto che così non fosse solo seguendo in maniera incredibile la singolare idea della Procura secondo la quale la corruzione si concretizza quando uno spende il denaro, non quando lo riceve. Si può pensare a rinunciare alla prescrizione nel caso in cui ci sia un tribunale che lasci alla difesa la possibilità di esercitare i suoi diritti. Valuteremo al momento opportuno».
Guastella Giuseppe
Milano «Prese i 600 mila euro per la falsa testimonianza sul Cavaliere»
«C' è stata la corruzione» Mills condannato a quattro anni e mezzo
La difesa: non è dimostrato il legame con Berlusconi Per la giuria avrebbe «mentito o taciuto su ciò di cui era a conoscenza sul ruolo di Berlusconi nelle società offshore»
MILANO - Quanto pesano 4 anni e 6 mesi di condanna per corruzione in atti giudiziari di un testimone? Molto per il teste corrotto David Mills, se resta esposto alla legge che vale per (quasi) tutti. Meno per il suo ipotizzato corruttore Silvio Berlusconi, se indirettamente solo per lui la sentenza rimbalza sullo «scudo Alfano». È infatti dietro la protezione assicurata alle quattro più alte cariche istituzionali dalla legge promossa dal ministro della Giustizia di Berlusconi, che il presidente del Consiglio (la cui posizione fu appunto «congelata» mesi fa dalla legge Alfano ora al vaglio della Corte Costituzionale) si ripara dai 4 anni e mezzo inflitti invece ieri dal Tribunale di Milano all' avvocato d' affari inglese David Mills, creatore negli anni ' 80 e ' 90 delle società offshore (come All Iberian) di cui Fininvest nei bilanci negava la paternità. Dal punto di vista della ricostruzione storica in primo grado, infatti, la sentenza stabilisce che dalla galassia del gruppo Fininvest/Mediaset siano stati stanziati (tramite un top manager scomparso nel 2001, Carlo Bernasconi) 600.000 dollari a favore di Mills affinché l' avvocato inglese, deponendo il 20 novembre 1997 nel processo al Cavaliere per le tangenti Fininvest alla Guardia di Finanza e il 12 gennaio 1998 nel processo All Iberian per i falsi bilanci Fininvest e i finanziamenti illeciti al leader psi Bettino Craxi, fosse un teste mendace o reticente: e cioè affinché «affermasse il falso e tacesse in tutto o in parte ciò che era a sua conoscenza in ordine al ruolo di Berlusconi nella struttura di società offshore (Fininvest group B) creata dallo stesso Mills fuori bilancio e utilizzata nel tempo per attività illegali e operazioni riservate della Fininvest» (come i 10 miliardi di lire a Craxi e i 434 mila dollari al giudice Squillante nel 1991). Soldi in «regalo» a Mills, per dirla con le sue stesse parole nella lettera del 2004 al suo fiscalista inglese Bob Drennan, per aver «tenuto mister B. fuori dal mare di guai in cui l' avrei buttato se soltanto avessi detto tutto quello che sapevo». L' idea che a Palazzo Chigi possa sedere un corruttore di testimoni non significa che dal punto di vista pratico Berlusconi debba temere alcunché nel caso in cui la Consulta in autunno dovesse bocciare come incostituzionale la legge Alfano e «scongelare» il processo al premier. Le udienze riprenderebbero, ma non dalla fine alla quale era ormai giunte quando la sua posizione fu stralciata da quella di Mills e sospesa, bensì da zero e davanti a un nuovo Tribunale, giacché i giudici Gandus-Dorigo-Caccialanza, ieri pronunciatisi sul Mills, per legge diventano incompatibili a giudicare il coimputato Berlusconi sullo stesso fatto: e la prescrizione del reato, già accorciata nel dicembre 2005 da un' altra legge varata da una maggioranza di Berlusconi (la ex Cirielli), calerà a metà 2010 anche dopo la controversa contestazione suppletiva formulata dal pm Fabio De Pasquale per agganciare la prescrizione alla data di utilizzo nel 2000 dei soldi da parte di Mills, anziché alla data di ricezione dei soldi nel 1998. E per il 2010 è impossibile che un nuovo processo a Berlusconi faccia in tempo a completare i tre gradi di giudizio, forse nemmeno il primo. Diversamente che sul piano della ricostruzione storica, peraltro, dal punto di vista giuridico non sarebbe corretto accreditare già per automatico che Berlusconi sia tecnicamente considerabile come corruttore di Mills. Sia perché in teoria (come anni fa per le tre tangenti pagate dal capo dei servizi fiscali Fininvest alla Gdf, o per i 434 mila dollari Fininvest da Previti al giudice Squillante) i giudici in motivazione potrebbero anche ritenere che la corruzione di Mills sia avvenuta, seppure nell' interesse di Berlusconi, a sua insaputa o comunque non su suo ordine. Sia perché una delle prove più forti a carico di Mills, mai fattosi interrogare dal Tribunale, è stata la sua confessione ai pm il 18 luglio 2004: prova proceduralmente utilizzabile nei confronti di Mills che fece quelle ammissioni (peraltro poi confusamente ritrattandole), ma non utilizzabile contro il coimputato Berlusconi perché i legali del premier rifiutarono, come la legge consentiva loro, di prestare il consenso. Nell' immediato, invece, si materializza l' inconsueta situazione per la quale la Presidenza del Consiglio, istituzione titolare per legge dell' interesse della collettività all' imparziale esercizio della giustizia leso dalla corruzione di giudici o di testimoni, ottiene dal Tribunale di essere risarcita da Mills con 250.000 euro per i danni morali arrecatile da una condotta che Mills (teste corrotto) avrebbe attuato in concorso necessario proprio con la persona fisica dell' attuale Presidente del Consiglio. Luigi Ferrarella lferrarella@corriere.it ' 98 L' anno in cui sarebbe avvenuto il passaggio di denaro a favore di Mills * 2 I processi in cui Mills ha testimoniato: sulla Guardia di Finanza e su All Iberian la giuria e la sentenza.
Ferrarella Luigi

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